Ok, lo scenario è il seguente: hai aperto da qualche mese il tuo primo blog, lavori ogni giorno su te stesso, sulla tua formazione. Leggi, studi, ti aggiorni e scrivi. Ma il traffico sul tuo blog, nonostante i tuoi sforzi, non aumenta. Il tracciato è piatto. Assente.
Questo, amico mio, capita a tutti. Professionisti e non. Sai perché? Alcuni dimenticano una cosa fondamentale nella scrittura per il web: la semplicità. Tutto questo cosa c’entra con il titolo del mio articolo? Te lo spiego subito.
Un pitch deve catturare l’attenzione. Deve spiegare, in pochi minuti, la finalità di un progetto, di un’idea. Un articolo per un blog non è poi così diverso.
Ma cos’è un pitch?
Prima di entrare nel vivo del topic, occorre fare una piccola premessa: definire un pitch. L’ho chiesto a Luca De Berardinis, un amico e un mentore. Questa è la sua risposta:
Il modo più veloce che hai di convincere qualcuno a credere e a investire nella tua idea.
Racconta una storia, non scriverla: il potere dell’empatia
I giornalisti, per deformazione professionale, sono abituati a eliminare ogni traccia di loro stessi dal contenuto prodotto, a essere imparziali, quasi robotici. Ma io non sono un robot. Io sono un blogger. Quando leggi i miei post, tu senti la mia voce. Tu puoi entrare nella mia vita e nella mia testa dalla porta principale: il mio blog. Io sono uno storyteller, e le storie che condivido mi appartengono.
Per questo motivo, riesco a creare connessioni con la mia audience, che molti altri tipi di scrittura non riescono a fare, e questo è fantastico – non solo per me, ma anche e soprattutto per i miei lettori.
Scrivi in prima persona
Quando permetti a te stesso di rivolgerti al lettore in maniera diretta, parlando della tua vita e delle tue esperienze, quell’empatia e connessione emotiva si fa più profonda.
Semplicemente leggendo questo articolo, riesci a percepire la differenza con il tuo quotidiano di fiducia? È come se tu ed io fossimo seduti in un bar, sorseggiando caffè e conversando come vecchi amici.
Lo stesso devi fare tu con il tuo blog. Scrivere in prima persona usando “io” e “noi”, avvicina il lettore. Le persone che leggono il tuo blog vogliono conoscerti, e scrivere in prima persona è il modo più veloce per lasciarli entrare nel tuo mondo.
Non usare un linguaggio forbito
Lo so, una vena di jazz scorre in ognuno di noi. E la tentazione di improvvisare, usando un linguaggio forbito, è grande. Peccato che sia un errore quando scrivi per il web.
Quando fai blogging, non devi impressionare nessuno. Devi semplicemente seguire un percorso, condurre il lettore dritto al punto. Il tuo post è un tutorial? Benissimo, risolvi il problema, elenca i passi da seguire senza dilungarti troppo e soprattutto senza utilizzare parole troppo complesse. Chi legge su internet, cerca sincerità e chiarezza.
PS → Una comunicazione efficace prevede un linguaggio semplice.
Less is more
Alcuni blogger non sanno quando fermarsi, altri, invece, ti lasciano sospeso a metà tra un’introduzione, dove la keyword è spammata a caso, e un paio di paragrafi concettualmente vuoti. Tu, se vuoi diventare un blogger professionista, non commettere questi errori. Come detto nel paragrafo precedente, cerca di colpire il centro del bersaglio.
Usa periodi brevi e comprensibili
Internet è la nostra epoca. Ed è un epoca dove l’attenzione, che riponiamo agli argomenti più disparati, è sempre minore. Non c’è spazio per frasi e paragrafi infiniti. Nessuno ha il tempo, e la voglia, di leggere wall of text. Occorre trovare il bandolo della matassa e conquistare l’attenzione del lettore, prima che clicchi sul “torna indietro” del browser.
PS → Per individuare periodi troppo lunghi, prova a rileggere il tuo post a voce alta e, se hai tempo a disposizione, anche a distanza di un giorno, con mente e occhi freschi.
Extra tip e conclusioni
Un ottimo modo per vivacizzare i tuoi post è menzionare professionisti e influencer del tuo stesso settore. Così facendo, aumenterai le interazioni e porterai maggiore traffico al tuo blog.
Scrivere per il web è come realizzare un pitch. Hai poco tempo per catturare l’attenzione. Le persone cercano soluzioni ai loro problemi, magari con un pizzico di intrattenimento. Se i tuoi contenuti non risolvono alcun problema o non creano interesse, il tuo blog non andrà da nessuna parte.
Qual è la tua opinione in merito? Secondo te la similitudine fra blogging e pitching regge? Ti aspetto nei commenti.