Come promuovere un evento su Facebook Ads

Come promuovere un evento su Facebook Ads

Promuovere un evento Facebook è sempre una sfida incredibile. Creare la Brand identity di un evento, e diffonderla online attraverso Facebook, è accettare ogni volta una scommessa. E vincerla. Attraverso questo articolo ti mostrerò come sia possibile integrare nella tua strategia di promozione online, l’advertising su Facebook e la comunicazione interna alla tua azienda. Sai cosa hanno in comune? L’importanza delle relazioni. Se vuoi saperne di più leggi l’articolo.

Perché promuovere un evento su Facebook

La pubblicità online, rispetto a quella offline, ti da non pochi vantaggi. Ne abbiamo parlato più di una volta. Hai la possibilità di raggiungere un numero di persone così ampio, che nessun mezzo pubblicitario (affissione, stampa e perfino radio) ti permette di avere. Inoltre, il costo contatto, è praticamente ridicolo, paragonato a quello degli altri spazi pubblicitari, offline, ma anche online. Per poter condurre una campagna su Adwords, e raggiungere 100 click, posso spendere anche più di 100 euro, senza contare che dovrò anche creare una landing page coerente e ottimizzata per la conversione. Altrimenti nessuno dei click si trasformerà in vendita. E questo significa impiego di tempo e denaro.

Fare promozione su Facebook, consente ad un’azienda di intercettare esattamente le persone che potrebbero essere interessate alla tua offerta. Che, nel momento in cui leggono l’annuncio, sicuramente non stavano cercando quello, ma che potrebbero essere interessate e richiedere ulteriori informazioni.

E ancora, il grande vantaggio di promuovere un evento attraverso Facebook, è che puoi interagire con i prospects che entrano in contatto con la tua offerta. Mica un fatto da poco. Pensa a quei fattori, che a primo avviso non hanno nulla a che vedere con la tua capacità di promuovere l’evento, come la velocità di risposta ai messaggi. Credi che un prospect, che ha appena mostrato interesse verso l’evento che organizzi, sia felice di ricevere una risposta a una sua domanda, dopo 24 ore? Devi sfruttare tutte le potenzialità del social network per condurre campagne di successo. Spesso sarà la tua empatia a fare la differenza!

Per promuovere un evento su Facebook cosa ti occorre?

Se ti ho convinto ad usare Facebook per pubblicizzare il tuo evento, devi sapere che dovrai associare l’evento a una Pagina Facebook per poter pubblicare un’inserzione nella sezione Notizie. Diversamente, se usi Facebook esclusivamente come diario personale, potrai promuovere i tuoi eventi attraverso le inserzioni sulla colonna destra.

Per promuovere il tuo evento nel New-sfeed, o Sezione Notizie, avrai bisogno di due cose:

1. Una Pagina Facebook: Se la tua azienda ha già una Pagina, assicurati di avere l’autorizzazione a creare inserzioni. Esistono, infatti, 6 tipi diversi di ruoli per le persone che gestiscono le Pagine. Quando crei una Pagina, ne diventi automaticamente amministratore, pertanto solo tu puoi modificare il suo aspetto e pubblicare contenuti a nome della Pagina. Non tutti i ruoli hanno possibilità di accedere all’account.

2. Un evento da pubblicizzare. 

Come creare un evento per la tua Pagina

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Per creare un evento e associarlo alla tua pagina su Facebook, dovrai procedere esattamente così:

  1. Clicca su Crea un evento in alto nel diario della tua Pagina.
  2. Aggiungi una foto per l’evento, quindi inserisci il nome dell’evento, il luogo, il giorno, l’orario e la categoria.
  3. Puoi aggiungere informazioni opzionali come:
    • URL dei biglietti: se hai predisposto la vendita dei biglietti per l’evento presso un rivenditore di biglietti online, qui potrai inserire il link.
    • Co-organizzatori: puoi aggiungere altre persone che possano gestire l’evento insieme a te. I co-organizzatori possono modificare l’evento e aggiungerlo ai loro calendari.
  4. Clicca su Pubblica.

Adesso che hai creato l’evento, come puoi pubblicizzarlo? Condividerlo sulla tua bacheca e taggare amici sarà utile come strategia di promozione? NO. Semplice.

Dovrai percorrere 2 strade parallele: da una parte quella della pubblicità a pagamento, dall’altra quella della costruzione di una forte team building e di una reputazione solida, online e offline. Iniziamo a parlare, nel dettaglio di Facebook Ads, e del sistema che ti consente di promuovere la tua idea di business attraverso il social network più conosciuto del mondo.

Come configurare l’account pubblicitario di Facebook?

Se non hai mai fatto pubblicità su Facebook, ti consiglio di abbandonare l’ansia da prestazione e compilare, per prima cosa la corretta impostazione del metodo di pagamento associato al tuo account pubblicitario. Dal menù a tendina in alto a destra seleziona la voce “Impostazioni”. Arriverai sulla pagina dove puoi modificare le impostazioni del tuo account. Dal menù a sinistra scegli la voce “Pagamenti”. Infine, clicca sulla tab “impostazioni dell’account”. Qui potrai modificare il tuo metodo di pagamento o semplicemente aggiungerne uno.

A questo punto hai tutte le carte in regola per lanciarti nella tua prima inserzione a pagamento: Promuovere un evento su Facebook.

Dal menù a tendina di Facebook, in alto a destra, seleziona la voce “Pubblicità su Facebook”. Quel click ti porterà dritto dritto alla pagina che trovi nella figura qui sopra. Clicca su “Crea un’inserzione” e atterrerai alla pagina da cui ha inizio il work-flow necessario per impostare l’inserzione a pagamento.

Inserzioni Facebook: quale obiettivo scegliere

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Lo sapevo, sei arrivato qui e ti senti spiazzato. Non ti abbandono, non temere.non ti spiego in questa sede quanti e quali obiettivi potresti raggiungere con una campagna su Facebook. Non vorrei risultare più prolissa del dovuto. Piuttosto ti spiegherò quale obiettivo scegliere per promuovere efficacemente il tuo evento, spendere meno e aumentare la tua fan base in un colpo solo.

L’obiettivo più adatto per la promozione di un evento, sia esso un corso, o un pranzo in fattoria con artisti e laboratori di riciclo, è Interazione. Quello che stai cercando è che le persone interagiscano con la tua pagina, e che diffondano, interessandosene, il tuo evento. Attraverso l’obiettivo Interazione, puoi ottenere:

  • interazioni con il post
  • “Mi piace” sulla Pagina
  • Risposte al tuo evento
  • Richieste di offerte

Ovviamente fai click su Risposte all’evento.

Impostare il pubblico a cui far conoscere il tuo evento

L’impostazione il pubblico è il cuore pulsante della tua inserzione. Qual’è il tuo obiettivo? Promuovere un evento localmente. Se il tuo evento si svolge in un luogo fisico, sarà opportuno promuoverlo entro 10, 20, 30, o più km dalla location che lo ospiterà.

Il tuo pubblico è prevalentemente maschile o femminile? Che età ha il tuo pubblico? Se fossero delle persone sapresti tracciarne l’identikit? Quali passioni e desideri hanno, e di conseguenza, che interessi? Usa Graph Search per comprendere gli interessi dei tuoi fan e ottimizzare le inserzioni. Scoprirai che è possibile ottenere un costo di 0,06 cent a click, che significa raggiungere circa 2000 persone con 10 euro di budget. Se guardi in tasca a tuo figlio, probabilmente li trovi, ecco.

Scelta del budget: preferisci il costo per click

Una volta creato il pubblico devi stabilire un budget giornaliero, oppure un budget totale. Se scegli questa seconda possibilità, quando le tue inserzioni hanno più opportunità di ottenere risultati, potresti spendere più del tuo budget giornaliero. Spenderai, ad esempio, 13,75 € in alcuni giorni, e meno in altri giorni. In ogni caso, manterrai una media di € 11,00 come budget giornaliero. Normalmente imposto una data di fine alla campana, che in seguito, potrò sempre posticipare. Diversamente Facebook lascia la campagna attiva. Basta poco per dimenticare.

Per quanto riguarda l’importo dell’offerta, personalmente preferisco un’offerta manuale, che in genere è seppur di poco, inferiore all’offerta consigliata.

Come impostare un’inserzione efficace

La maniera migliore di impostare un’inserzione è studiare il pubblico molto bene e creare sempre delle campagne con varianti sul pubblico o sulla creatività, testo e immagine. Potremmo dire la stessa cosa, in due inserzioni identiche, ma con una immagine diversa. E’ interessante notare il modo in cui reagisce l’utente.

Altro consiglio è ottimizzare, ogni giorno la campagna, valutare possibili variazioni in base ai risultati ottenuti. Un’inserzione deve essere condotta in maniera efficace. Non basta impostarla bene, è necessario seguirne l’evoluzione e intervenire, laddove necessario.

Come pubblicizzare un evento online

Promuovere un evento online: Eventbrite

A completamento del discorso sulla promozione di un evento su Facebook, ti ricordo che puoi inserire sulla pagina Facebook dell’evento, l’indirizzo web dove acquistare i biglietti.

Anche se non hai ancora pensato di stampare un ticket, non puoi continuare a ignorare l’esistenza dei ticket virtuali. A proposito ti segnalo Eventbrite. Si tratta di un portale dedicato agli eventi, che offre, oltre alla possibilità di effettuare una transazione, e quindi acquistare il biglietto online, anche la possibilità di emettere dei ticket gratuiti per registrarsi agli eventi. Una funzione molto comoda per monitorare le registrazioni e quindi la partecipazione praticamente reale all’evento. Non c’è alcun obbligo, ma in teoria, se hai compilato un form e chiuso il processo di registrazione, evidentemente ti interessa.

come promuovere un evento offline: fare team building

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Qualunque azienda è fatta prima di tutto da persone, e il successo dell’azienda, inutile negarlo, passa attraverso la qualità del lavoro di ogni singola persona. Alla luce di ciò, ritengo basilare, per il successo in un’azienda, che ci sia una buona comunicazione interna tra le persone, che insieme rendono possibile l’erogazione di un servizio, o la produzione di un prodotto.

Valorizzare le risorse umane (se si chiamano così ci sarà un motivo) è la via migliore per migliorare il rendimento della tua azienda. Avere una squadra su cui contare, significa sfruttare l’economia del dono e condividere con tutta la squadra i risultati aziendali, coinvolgendoli nelle attività di promozione. Questo atteggiamento fa scattare nei collaboratori una maggiore responsabilità. Una compartecipazione, dovrebbe far scattare degli incentivi e dei premi verso i collaboratori, che riconoscano l’impegno impiegato e i risultati raggiunti.

La compartecipazione alla promozione di un evento da parte di tutti gli stakeholders (coloro che hanno interesse nell’evento, che lavorano, o contribuiscono alla sua realizzazione) su Facebook può aumentare esponenzialmente la portata dei tuoi post. Ci hai mai pensato? Ecco è così. Sappilo.

Pubblicizza il tuo evento 3.0 su Facebook

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Alla luce di quanto ti ho raccontato sin ora, quello a cui non è difficile arrivare è che per promuovere un evento su Facebook ed avere successo devi coinvolgere il tuo team, a meno che tu non faccia tutto da solo. Ma di solito, gli eventi ben organizzati coinvolgono un ricco ventaglio di figure, che saranno liete di essere coinvolte. Crea un gruppo su Facebook dove contattare tutti velocemente. Una cosa così semplice può migliorare la team building e migliorare la squadra.

Applicare questo principio nella vita aziendale, attribuire ruoli, e non compiti, alle persone significherà avere un ritorno in leadership. Significherà saper accendere l’entusiasmo e fare squadra con tutti i collaboratori a qualunque livello. Perché, tornando a quanto scrivevo qualche paragrafo fa, l’azienda è un’entità costituita da persone che hanno una visione comune, obiettivi che li uniscono e passione per ciò che fanno. Trasponi questo online e guida la tua squadra alla conquista del social network.

Per aumentare la partecipazione, di cui beneficeranno tutti, è possibile comunicare su un gruppo Facebook privato, e dare il via ad una condivisione di gruppo  o a interazioni con la pagina. Le azioni di condivisione di gruppo possono essere dirompenti.

Digito, un evento all’insegna della formazione, tra web e turismo

Digito, un evento all’insegna della formazione, tra web e turismo

Sabato 5 novembre, io e Marialuisa – i due pazzerelli di MADD – abbiamo  avuto l’onore di partecipare a Digito, il primo seminario tematico, tutto made in Sicily, che ha come obiettivo sensibilizzare e promuovere la cultura digitale nel settore turistico ricettivo.

Turismo e web diventa un binomio indispensabile per la crescita del settore, soprattutto da noi in Sicilia.

Viviamo in una terra meravigliosa e selvaggia, per molti aspetti. Antiche tradizioni, artigianato, enogastronomia tipica, importanti siti religiosi e panorami mozzafiato. Percorsi turistici variegati, che DEVONO essere comunicati adeguatamente, per essere resi fruibili.

La location dell’evento era Castellammare del Golfo, una cittadina incantevole in provincia di Trapani.

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Il programma della giornata prevedeva 7 interventi di altrettanti relatori.

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La mattinata, si è aperta parlando di revenue management, di controllo e gestione dei costi con Vito d’Amico e Vito Boscarino, di Rosso Sicaniasc hospitality.

vito boscarino-a-digito

A seguire, Gabriella Messina è intervenuta parlando dell’importanza della lingua inglese nel settore turistico.  Grazie ancora per il contributo prezioso di tutti.

GABRIELLA MESSINA A DIGITO

Nel pomeriggio, invece, abbiamo scoperto, insieme a Claudia Malva e Vincenzo Lunetta, l’importanza dello Chef Social e di quanto una comunicazione non improvvisata possa fare la differenza per un ristorante o una qualsivoglia struttura alberghiera.

vincenzo lunetta a digito

Abbiamo parlato di Facebook ADS con Marialuisa, che ci ha dimostrato come sia possibile ottimizzare le inserzioni a pagamento su Facebook con Graph search e la targhetizzazione avanzata. Studiare il pubblico a cui ci rivolgiamo equivale a risparmiare denaro e raggiungere le persone giuste al momento giusto.

digito-castellammare MARIALUISA SANFILIPPO

Instagram si rivela un’App che è addirittura in grado di creare community reali, creando un’interazione 3.0 che dall’online diventa offline negli incontri degli instagrammer. Promuovere un territorio dal basso diventa in questo modo possibile.

Grazie a Federica Miceli.

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Dulcis in fundo si parla di Pinterest con Cinzia di Martino. Il turismo internazionale ha bisogno di canali di promozione internazionali. Pinterest è il socialnetwork, all’estero, più usato del momento per trovare ispirazioni. Anche per i viaggi, navigare su Pinterest si rivela un modo per scegliere e programmare anticipatamente la destinazione del prossimo viaggio.

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La platea, composta da imprenditori curiosi e vogliosi di cambiare in meglio l’impatto turistico della città, ha partecipato con tantissime domande e approfondimenti tra uno speech e l’altro.

Ma questa giornata non è stata solo (in)formazione. È stata, anche, rapporti umani, sorrisi, abbracci, curtigghio – il nostro modo di spettegolare – e promesse.

Promesse di smuovere un mare (quasi) inesplorato e guidare la parte buona dell’imprenditoria siciliana a migliorare la comunicazione territoriale.

Raccontare la storia di un territorio, accogliere il turista con cordialità e informazione. Non c’è più tempo per restare a guardare. Non possiamo più avere la mentalità di trent’anni fa.

albergatori-a-digito-web-e-turismo

In Sicilia non manca nulla. Abbiamo la fortuna di vivere in un micro continente. Mare, montagne, stazioni sciistiche, il vulcano attivo più grande d’Europa, e, ancora, cultura, storia, arte, tradizioni, multiculturalità.

Forse, una cosa in effetti manca: la consapevolezza di avere tutto ciò.

Noi, con Digito, abbiamo provato a trasmettere tutto ciò, oltre i tecnicismi, le nozioni e il fantastico pranzo luculliano – oh, il cibo ha la sua importanza!

claudia-malva organizzatrice di Digito

Grazie a tutti i partecipanti, ai relatori e all’organizzazione. E un grazie speciale a Claudia Malva, che con la sua intuizione ha creato un pretesto per rinnovare l’appuntamento.

Diffondere la cultura digitale e fare formazione in un settore come quello turistico è di prioritaria importanza in Sicilia.

A quando il prossimo evento? 🙂

Little Sicily 2014: Capo d’Orlando adotta il social media marketing nella sua strategia di promozione 2.0

Little Sicily 2014: Capo d’Orlando adotta per la prima volta una strategia di promozione integrata, associando all’advertising classica il social media marketing.

Little Sicily 2014

Nell’evento convergono arte, cultura, musica, folklore, teatro, artigianato, prodotti tipici e cabaret, in un ricchissimo calendario d’ iniziative che per tre giorni si svolgeranno a Capo d’Orlando, tra Villa Piccolo e l’isola pedonale.

Grazie ad una strategia vincente io e Sonia Gennaro (community manager) siamo riuscite, sui socialnetwork, a rendere Little Sicily una manifestazione con una grande personalità, intrisa di “storie da raccontare”: quelle delle aziende che partecipano all’evento, quella delle persone che hanno condiviso i nostri contenuti, quella di una amministrazione che vuole innovarsi, anche attraverso il modo in cui comunica ai propri cittadini.

Arancino al sugo nero di seppia. Prodotti DE.CO. Capo d'Orlando Agrumelli. Prodotti DE.CO. Capo d'Orlando. Azienda Molini del Ponte.  Azienda Il "Tonno". Favignana.

Coinvolgere e mettere in rete i diversi stakeholders, è stato imprescindibile per raggiungere l’obiettivo della strategia adottata: renderli evangelist dell’evento, attraverso la valorizzazzione delle peculiarità che contraddistinguono ciascun soggetto, dall’azienda produttrice, all’artista, ai ragazzi del Liceo Artistico di Capo d’Orlando (che hanno realizzato un’infiorata di oltre 35o mq in occasione della manifestazione) affinché si innescassero dinamiche di promozione partecipative .

Liceo Artistico di Capo d'Orlando

Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella

È stato fondamentale progettare, gestire e analizzare il flusso informativo sui media digitali, e sui social media nello specifico.

Abbiamo stilato un piano editoriale e creato contenuti di quattro tipologie:

Contenuti per intrattenere: sono quei contenuti che consentono di raggiungere anche le persone che ancora non ci conoscono ma sono interessate ai nostri prodotti. Come suggerisce la parola stessa, intrattenimento, presuppone un tipo di contenuto che sia comunque di stampo emotivo, volutamente emotivo, non razionale, un tipo di contenuto che sarà molto condivisibile, e più lo sarà più arricchirà.

Contenuti per persuadere: spingono le persone lungo il sentiero della conversione da visitatori a clienti potenziali, essi usano un approccio emotivo piuttosto che uno razionale.

Contenuti per educare: il contenuto educativo fa un lavoro molto simile al contenuto di intrattenimento; permette di raggiungere persone “in cima all’imbuto della vendita”.
Si differenzia dal primo perché ha un approccio molto razionale all’argomento, cosa che lo porta ad essere altrettanto condivisibile.

Contenuti per convertire: serve un contenuto che converta per poter chiudere un affare: si tratta di quelle motivazioni per le quali un cliente potenziale dovrebbe acquistare il nostro prodotto o servizio. Questi contenuti utilizzano un approccio razionale e non uno emotivo.

Per la promozione della vostra azienda credete sia adeguato acquistare esclusivamente spazi pubblicitari o partecipare a fiere?

Per trasformare il consumatore in cliente e produttore di contenuti sul nostro brand, oggi  non bisogna “centrare dei bersagli” (target in inglese significa proprio bersaglio, e fino a qualche tempo fa il cliente potenziale era percepito come tale), ma occorre costruire relazioni, insinuarsi nelle conversazioni dei propri clienti potenziali e fare in modo che questi trovino in noi un valore aggiunto, un’empatia, grazie alla quale ci sceglieranno.

Questo momento, viene chiamato tecnicamente Zero Moment Of Truth, ovvero quel momento in cui uno sconosciuto diventa un prospect, un cliente potenziale.

Durante lo Z.M.O.T. la qualità della relazione che il brand riuscirà ad instaurare col cliente segnerà il suo successo o la sconfitta della sua strategia.

“I marchi di successo non saranno percepiti come commodity, ma come entità in grado di emozionare e soddisfare i propri bisogni.” – Fabio Di Gaetano (Argoserv)

Dialogare con la Rete aiuta a costruire la trama: il racconto di ogni azienda è un discorso che viene costruito grazie all’interazione di questa con i propri clienti. Occorre insomma rimettere al centro le persone, renderle partecipi, considerando che la comunicazione in sé implica comunque una relazione tra emittente e ricevente che si concretizza nello scambio di messaggi, in un dialogo che prevede domande e risposte.

Su queste considerazioni, che vedrò di approfondire in opportunamente, si cela il successo di ogni buona strategia di web marketing.

E Così è stato anche per questa manifestazione. Little Sicily nel 2014 è online su facebook, twitter e google+ .

Abbiamo fatto in modo che tutti i soggetti coinvolti nell’evento dialogassero con il brand, diventassero essi stessi prosumers, quindi produttori di contenuti sulla manifestazione, ciascuno dal proprio punto di vista, abbiamo messo in rete aziende, territorio, cittadini, per raccontare ancora una volta quella Sicilia che Eccelle, fatta essenzialmente di persone, e che è il prodotto della passione per il proprio lavoro e dell’entusiasmo di condividere orgogliosamente le proprie tradizioni.

A proposito seguiteci per tutte le informazioni utili sull’evento e buona terza edizione a tutti!  🙂

Naskers: come realizzare una Brand Identity efficace

Naskers: come realizzare una Brand Identity efficace

Come si realizza una Brand Identity efficace? Non con una definizione, ma con un caso reale: Naskers – Naso Buskers Festival

Naskers è un festival di arte di strada nato a Naso (provincia di Messina) nel 2011, giunto ormai nel 2013 alla sua terza edizione.

L’ideazione della comunicazione istituzionale della manifestazione è un lavoro che nasce da un’ analisi che  va dall’identificazione dell’utente potenziale, alla definizione di obiettivi e  di strategie per raggiungerli .

Naskers 2013

Partire da zero, nella comunicazione per eventi, significa dare un’identità al festival, individuare il proprio pubblico, incuriosire, sviluppare, come si dice in gergo, la “brand awareness”ovvero la notorietà del marchio.

Il primo passo è stato indubbiamente studiare, segmentare il nostro pubblico potenziale: chi è? cosa ama? Come catturiamo la lsua attenzione?

Vi riporto uno stralcio della copy strategy scritta nel lontano 2011. Un documento quasi “storico”! Curiosi di sapere?

Naskers: esempio di una operazione operazione di Brand Identity ben riuscita

Brand identity Naskers

Naxida, nome antico del Comune, è incorniciata da uno splendido scenario: davanti il blu del mare e l’arancio dei tramonti delle Eolie e dietro il verde e il bianco dei Nebrodi.

Attraverso questo Festival si vuole valorizzare il cospicuo patrimonio d’arte che il centro ancora conserva con luci colori, fantasia e creatività. Inoltre in questi due giorni si vuole aumentare il flusso turistico a Naso. ll Cast internazionale e la magia che solo questi spettacoli sanno donare ai piccoli centri storici faranno da volano per la programmazione estiva a Naso e saranno inoltre un investimento volto alla crescita del Festival stesso nelle prossime edizioni.

Analisi della situazione

In Italia si annoverano 200 iniziative vicine all’arte di strada. Alcuni Festival Buskers poi sono anche famosi a livello internazionale, come ad esempio Ferrara Buskers. In Sicilia invece solo uno il festival da menzionare: Iblabuskers. Questo per posizione geografica e periodo di svolgimento non sarà competitivo al Nostro, ma sarà complementare.

Obiettivi

Grazie alla quantità e alla qualità degli artisti coinvolti si aspetta, sin dal 2011, anno della prima edizione, abbiamo avuto una cospicua affluenza di pubblico da tutta la Sicilia e parte della Calabria.

Obiettivo della manifestazione è stato:

  • incentivare anche il flusso turistico nazionale e internazionale
  • valorizzare, attraverso molteplici spettacoli di arte di strada, il centro storico del comune di Naso.

Per due giorni, in occasione della prima edizione, e 3 durante la seconda, la città si trasforma in “Naskers”, un luogo incantato dove acrobati, circensi, trampolieri e strampalati personaggi si mescolano alla popolazione residente regalando un’atmosfera all’insegna della festa e del sogno.

Per caratterizzare il festival è stato assolutamente indispensabile, sin dalla prima edizione, progettare una comunicazione istituzionale studiata in grado di costruire nel tempo un’identità ben riconoscibile che crescesse e si articolasse fino a connotare via via Naso come città dell’arte di Strada in Sicilia.

Naming e programma

L’evento, Naskers, il cui nome nasce da una crasi tra il nome del Comune che lo lancia e il nome inglese busker, che significa appunto artista di strada, trasformerà il Comune di Naso per 2 giorni,18 e 19 giugno 2011, in un luogo onirico popolato da artisti di vario genere che si esibiscono nelle diverse piazze, zone pedonali, stradine del centro storico in maniera gratuita. Le esibizioni sono molto varie e l’unica costante è quello di offrire al pubblico uno spettacolo d’intrattenimento.

Analisi del target

Destinatari primari della manifestazione sono, sulla base di un’analisi condotta utilizzando la classificazione per stili di vita di Sinottica,  la “Pre-Elite Progettuale” e i “Ragazzi Evoluti”.

I primi sono soggetti che abitano in città medio-grandi o grandi, hanno un’età compresa in un range piuttosto ampio, in prevalenza fra i 18 e i 54 anni, e la loro dotazione di risorse socio-economiche è medio-alta, alta. Si tratta di un target dove la componente dell’innovazione e del rischio è maggiormente presente. Inoltre è progettuale, sia professionalmente che culturalmente. Appoggia l’iniziativa economica e ha interesse per la politica, discute, s’informa, assiste a manifestazioni. Vanno molto a teatro e seguono manifestazioni culturali di vario genere. Amano la musica, in particolare quella straniera, e vanno spesso a concerti pop/rock. Le culture del consumo seguono criteri emozionali: l’acquisto è d’impulso; sono attratti dal nuovo.

I “Ragazzi Evoluti” vivono invece in centri medi, sono in lieve maggioranza femminile e sono in maggioranza di età compresa fra i 14 e i 24 anni. La dotazione di risorse socio- culturali è medio-bassa. Sono in prevalenza studenti che vivono con i genitori, dunque l’istruzione è medio-bassa ma il reddito è di livello un po’ superiore. Fra i progetti di vita, il piacere e il divertimento hanno una certa rilevanza, senza però scordare la progettualità professionale, che li caratterizza, vivendo ancora in una fase di definizione della loro vita. Hanno sensibilità ecologica, credono nel volontariato e nella lotta al crimine, anche se poi, a livello pratico, non mostrano un eccessivo coinvolgimento. Nei confronti della politica mostrano il più totale disinteresse, sia a livello di partecipazione che a livello semplicemente informativo. Sono molto attivi e ricettivi dal punto di vista culturale, vanno spesso a teatro, a vedere mostre, musei, concerti. I criteri di consumo sono emozionali: acquistano d’impulso e sono attenti al nuovo. Se esce un prodotto innovativo, in vari ambiti, ne sono attratti. L’alimentazione non riveste un ruolo importante, il consumo è distratto e poco organizzato. Ma anche in cucina, se si presenta l’occasione, amano provare il prodotto nuovo o la ricetta straniera. L’orientamento all’alimentazione è conviviale: spesso invitano amici a cena, mangiano fuori e amano sperimentare cibi stranieri.

Ecco, questo è una schermata da cui si evince il target effettivo della manifestazione al 2013, terza edizione.

Direi che ci avevo azzeccato…

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 La strategia di comunicazione

Studio  del marchio logotipo, scelta carattere istituzionale, colori sociali

Sulla base dell’analisi sopracitata abbiamo scelto di utilizzare un logo che potesse comunicare l’evento, in maniera innovativa, essenziale e allo stesso tempo funzionale: il carattere comunica novità, è giocoso e evocativo del mondo dell’arte di strada e della sua subcultura.

La “k” rossa al contrario vuole essere l’elemento distintivo del marchio. Ritrae infatti un giocoliere ammiccante stilizzato. Il font, utilizzato in questo modo, conferisce al logo nel suo insieme una assoluta riconoscibilità immediata.

Come strumento di promozione territoriale abbiamo scelto di realizzare un pieghevole f.to aperto A4, (di cui vi riporto l’immagine proprio qui sotto) piegato su se stesso fino a formare un quadrato. Beh a giudicare dalla tipologia di persone alle quali ci dovevamo rivolgere, una brochure scomoda da portarsi dietro, con tanto testo, o eccessivamente istituzionale sarebbe stata poco apprezzata.

Volevo dare a Naskers un’immagine easy, innovativa, fresca. Così ho deciso di caratterizzare questo strumento come una mappa del festival, non solo uno strumento di promozione ma prima di tutto una “utility”, uno strumento di orientamento. La cittadina non era conosciuta e diversamente le postazioni degli spettacoli sarebbero risultate poco chiare e il festival per nulla fruibile.

Sulla mappa sono stati individuati i punti spettacolo,  ma anche i luoghi caratteristici della città,  il suo patrimonio storico, artistico e paesaggistico: chiese, musei, teatri, zone panoramiche, un’area food e naturalmente le informazioni inerenti gli artisti ospiti della manifestazione e i loro spettacoli.

Screenshot 2014-03-17 18.26.31Alla sua prima edizione Naskers conta già circa 12.000 persone in 2 giorni.

Per la promozione di “Naskers” è stato inoltre creato un website dedicato, www.naskers.it,  al quale rimanderà tutta la comunicazione, attualmente  rifatto e opportunamente aggiornato.

Ma il lancio vero e proprio dell’evento ha avuto luogo su facebook.

Tre mesi prima dell’evento una Kappa rossa al contrario ha invaso le bacheche del socialnetwork, con un tam tam in cui si postava ai propri amici l la k con un pretesto qualunque: Akkiappa la kappa, oppure … la kappa che scappa.

Insomma, le kappa disseminate su facebook, tra Palermo Catania e Messina, cominciarono a destare sospetti e tutti si chiedevano cosa diamine fosse quella strana Kappa rossa al contrario!

Nell’arco di una settimana alla kappa sono stati “aggiunti i connotati”.

Prima gli occhi, poi la bocca ammiccante e infine i cerchietti che rendevano la Kappa un giocoliere. Era fatta, il pubblico era curiosissimo! Milioni di volte mi sono sentita chiedere cosa fosse Naskers.   E da li è partita la campagna di comunicazione… offline ma soprattutto online, Naskers è diventato rilevante, familiare, atteso.

Quell’anno oltre 12.000 persone presero parte all’evento con grande soddisfazione dell’amministrazione comunale di Nasoche anche a fronte di grossi sacrifici per via della crisi, non ha, da allora, mai rinunciato al suo annuale bagno di folla festante proveniente da ogni angolo della Sicilia per rimanere col naso per aria ad ammirare le performance di artisti di strada di fama internazionale.

Le indubbie ricadute positive sul territorio di Naso, divenuta una meta turistica per molti appassionati dell’arte di strada, sono il frutto di un lavoro di squadra indubbiamente orientato alla qualità.

È chiaro che la comunicazione dell’evento, rispecchiando la qualità del lavoro di tutta l’organizzazione,  ha giocato un ruolo fondamentale in fase di lancio e diffusione.

L’uso del social media marketing ha inoltre dato un ritmo decisivo alla campagna pubblicitaria coinvolgendo ed evangelizzando il pubblico, creando un’energia virale attorno al festival.

Posso dire oggi che Naskers è diventato un successo clamoroso che ci ha portato le simpatie di migliaia di visitatori.

Ogni anno migliaia di persone attendono l’annuncio delle date del festival, e puntualmente prendono parte all’iniziativa, prima sui social network, e poi fisicamente durante la manifestazione.

Schermata 07-2456481 alle 16.06.59Una strategia di comunicazione virale basata sulla produzione di contenuti interessanti, relazione e interazione col pubblico.
copertina evento fb Naskers

Costruiamo insieme la tua Brand Identity.